Bartimeo, la Samaritana e la moglie di Zaccheo

Come e in quali modi si può incontrare Cristo sulle strade del mondo? A questa domanda, fortemente connessa al Cammino della Quaresima e della Pasqua, lo spettacolo teatrale “Il Vangelo visto da Cieco” – realizzato e interpretato dalle associazioni Teatro Dell’Orsa e Compagnia Bella – cerca di trasmettere degli spunti di riflessione.

Le tre figure poste al centro della scena sono il cieco Bartimeo, la Samaritana e la moglie di Zaccheo: tre personalità che si incontrano nell’anticamera del Sinedrio, in attesa di testimoniare il proprio incontro con Gesù Cristo. “Le esperienze dei tre protagonisti – osserva Giampiero Pizzol della Compagnia Bella, regista dell’opera teatrale – ci dimostrano come è possibile confrontarsi con Gesù nella propria umanità e in tutte le vicende della vita quotidiana”. La chiave di volta è la testimonianza dei personaggi, afferma Monica Morini di Teatro dell’Orsa, colei che raffigura la Samaritana ed è autrice dei relativi testi: “Sono pronti ad agire e testimoniare perché hanno riconosciuto il miracolo, si è aperto un varco: è cambiato qualcosa nella loro vita e il cambiamento può avvenire in chiunque”.

Il teatro, luogo per interrogarsi sul senso della vita

Lo spettacolo, nelle diverse volte in cui è stato riproposto, ha sortito grande successo tra il pubblico: “La platea – nota Morini – viene catturata dallo svolgimento della rappresentazione perché gli autori giocano un ruolo circolare: all’inizio si confondono tra il pubblico poi si trasferiscono sul palco”. Anche il metodo utilizzato, leggero e comico, avvicina la gente: “Il linguaggio è semplice e divertente”, ravvisa Pizzol, ricordando come il ‘mistero buffo’ ha grandi meriti. Dello stesso avviso Morini che aggiunge: “Il comico ci lascia indifesi, abbassiamo la soglia del giudizio e le grandi domande entrano in ognuno di noi”.

La collaborazione tra le due compagnie è nata in occasione de “I Teatri del Sacro”, una vetrina per nuove produzioni teatrali dedicata ai temi della spiritualità e della tradizione religiosa. “Il Vangelo visto da un cieco” è stato per la prima volto prodotto durante questa rassegna e Teatro Dell’Orsa e Compagnia Bella hanno unito le forze: “Il teatro – asserisce Morini – è il luogo dove credenti e non si interrogano insieme sul senso della vita, anche toccandone la comicità. E’ questa l’idea di fondo che le due compagnie condividono, così noi vogliamo comunicare con gioia il Vangelo”.

E’ il caso di poter affermare: l’unione fa la forza.