Una piccola guida ai "Cammini"

Declinare cinque verbi – uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare – per ritrovare il «gusto per l’umano».

Comprendere i segni dei tempi «per illuminare il buio dello smarrimento antropologico contemporaneo con una luce», che è il «di più» dello sguardo cristiano, in un mondo in cui «tutto sembra liquefarsi in un brodo di equivalenze». In tempi di «nubi minacciose», quelle di una crisi che «ha appesantito la dinamica sociale e culturale del Paese», la Chiesa italiana al Convegno di Firenze (9-13 novembre 2015) ha lavorato su una traccia improntata alla «urgenza di mettersi attivamente e insieme in movimento», indicando però all’uomo di oggi una «direzione da intraprendere», in un’epoca segnata dalla «carenza di bussole». Al centro della riflessione, ci sono dunque le cinque vie proposte da Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium.

USCIRE

Uscire, per non correre il rischio dell’«inerzia strutturale» e «liberare le nostre strutture dal peso di un futuro che abbiamo già scritto».

ANNUNCIARE

Annunciare, perché «la gente ha bisogno di parole e di gesti» e di persone che sappiano «prendere la parola in una cultura mediatica e digitale».

ABITARE

Abitare, per «continuare ad essere una Chiesa di popolo» ripensando i propri «modelli» a partire dalla consapevolezza che «una Chiesa povera per i poveri» non è un «optional».

EDUCARE

Educare, per ricostruire le «grammatiche educative» e immaginare «nuove sintassi».

TRASFIGURARE

Trasfigurare, cioè assicurare la «qualità della vita cristiana».

Per ciascuno di questi cinque verbi, abbiamo immaginato uno o più “cammini”, ciascuno con peculiarità proprie e con la possibilità di arricchire e aggiornare nel tempo questa collezione di cammini.
Nel periodo che va dalla seconda metà del 2018 alla prima metà del 2020, abbiamo ipotizzato una prima serie di “cammini” che da un lato consentano di operare una “mappatura” di luoghi, siti e “patrimoni” della cultura e della pietà popolare (come le cattedrali o le feste tradizionali), dall’altra colgano alcune opportunità favorevoli (come il raduno delle Confraternite) e dall’altro ancora inseminino una metodologia di presenza e di animazione del territorio (come nel caso di “Sacre notti” o del Cammino delle Letture).

Ciascun “cammino” costituisce un “percorso” sia fisico che concettuale che si incrocia con gli altri dando luogo a innumerevoli possibilità per il “pellegrino” che potrà quindi vivere l’esperienza del cammino in vari modi: in maniera sequenziale, costruendo un itinerario personalizzato con la possibilità di scoprire ad ogni “incrocio” una possibilità nuova, oppure ancora seguendo il tematismo dei cinque verbi  – i tag – che caratterizzeranno ciascun evento o attività. In collaborazione con le associazioni turistiche e culturali, si incoraggeranno inoltre esperienze di visita a piedi, nell’ottica di un invito alla riscoperta del procedere “lento” e sostenibile. Questo il quadro dei “cammini” programmati: sono soltanto una prima traccia cui nel tempo potranno aggiungersi altri.

C1

Il Cammino delle Cattedrali

“La musica è la massima espressione di gloria a Dio, ma deve allo stesso tempo essere diletto e ricreazione della mente” (J.S. Bach)

Il cammino delle Cattedrali è un percorso culturale che si svilupperà all’interno delle Cattedrali delle sei Diocesi di Basilicata. Saranno eseguiti all’interno delle Cattedrali i più famosi Requiem della Storia della Musica Colta: Mozart, Brhams, Verdi, Cherubini, Brukner, Faurè. Il Cammino Partirà dalla Cattedrale di Matera per tornare alla Cattedrale di Matera. I concerti saranno tenuti da importanti istituzioni concertistiche orchestrali. Sei tappe, una per Cattedrale. Un percorso ideale e culturale tracciato su sentieri sonori e geografici che uniranno Matera, Potenza, Tursi, Melfi, Tricarico ed Acerenza.

C2

Il Cammino dei Santuari

“Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». (Is.2,3)

Sei tappe per un suggestivo cammino tra i Santuari Lucani. Un Percorso caratterizzato da cultura e spiritualità. Alle prime luci del mattino o all’imbrunire si partirà in modo processionale alla volta di un Santuario per vivere una “spettacolare” veglia notturna, a contatto con la natura dei suggestivi paesaggi lucani. Nel percorso si incontreranno maestosi falò (segno di una tradizione legata alla pietà popolare) e braceri ardenti (segno di una tradizione biblico-antropologica) dove un attore interverrà poeticamente e narrativamente … Ad attendere il viator in vetta al Santuario un Ensamble Orchestrale per un concerto finale.

C3

Il Cammino dell’Avvento e del Natale

“Il Cammino dell’attesa e dell’incontro». (Is.2,3)

Proprio come a Betlemme la Natività diviene il centro della storia e nella fede è tracciata la via per un nuovo modo di concepire l’umano, da Matera nel suggestivo tempo natalizio, saranno tracciate vie creative che ci introdurranno nel cammino del “nuovo umanesimo”, concepito anche come fonte di istaurazione di legami relazionali autentici di cui ha sempre più bisogno l’attuale società contemporanea: per dare una lettura personale su un tema universale, per declinare in un modo nuovo e specifico le esigenze dell’attuale società, per raccontare cosa può essere e cosa può ancora dirci oggi lo Spirito del Natale!

C4

Il Cammino della Quaresima e della Pasqua

“La Quaresima… un tempo favorevole per mettersi in cammino” (Papa Francesco)

Quello della Pasqua è il cammino più suggestivo dell’anno liturgico: dal tempo della quaresima alla Pentecoste ci sono offerte occasioni di riflessione, produzione culturale, manifestazioni di devozione e pietà popolare che risultano essere efficaci per la fede e forti attrattori turistici. Le Vie Crucis, i riti della passione, il cammino del triduo pasquale, lo Stabat Mater… sono tutti esempi di come potrebbero instaurarsi percorsi artistico culturali che bene si insediano nel solco di un “cammino” caratterizzato da mostre, convegni, concerti, spettacoli teatrali e percorsi di interazioni fra le arti ispirati alla cultura del Sacro mediante il quale si contribuirà al rinnovamento della pastorale ordinaria nell’odierno contesto culturale e all’affermarsi di un’efficace iniziativa dei laici cristiani nei diversi ambiti della loro specifica abilità e responsabilità.

 

C5

Il Cammino delle Generazioni

“…di generazione in generazione la sua misericordia su quelli che lo temono” (Lc 1,50)

Matera è sito privilegiato in cui dare visibilità della storia di cui è stata protagonista. Una storia fatta di un vissuto che va tramandato e fatto conoscere. Il passaggio dagli antichi rioni Sassi è stato non poco traumatico; la popolazione ha portato con sè il vissuto e le abitudini che, tuttavia, con il passare del tempo si sono sempre più modificate. Tali modifiche se da un lato hanno migliorato il modo di vivere, dall’altro hanno provocato la perdita di valori che noi vorremmo recuperare. Anche il modo di vivere la spiritualità è cambiato. La Parrocchia, luogo privilegiato di educazione alla fede e alla vita, in questo momento storico può e deve rendersi protagonista e far veicolare questi valori che sono alla base della identità di popolo. Il cammino che vogliamo proporre fa leva da un punto di vista metodologico su due elementi principali:

  • La valorizzazione delle comunità parrocchiali, quali luoghi di incontro tra le varie generazioni;
  • La realizzazione di attività laboratoriali diffuse che prevedano il recupero e la trasmissione dei saperi legati al vissuto dei nostri anziani che un tempo hanno abitato i Sassi.

Vorremmo, in questo modo, rivalutare gli anziani dei nostri quartieri in quanto detentori di conoscenze che possono essere trasmesse ai giovani poiché crediamo che ogni generazione può donare e arricchirsi dalla presenza e dalla condivisione di idee e attività in uno scambio di esperienze e di vissuto.

C6

Il Cammino delle Sacre Notti

“… Nel cuore della notte una Luce rifulse “ (Is 9,1)

Sul solco tracciato dalle esperienze della “notte bianca” si intende proporre ai vari comuni lucani l’allestimento di “Sacre Notti” secondo un calendario distribuito durante l’anno: una notte artistica di incontro, preghiera e musica in un immaginario percorso in cui scoprire che la notte si può vivere andando incontro la luce, guardando alla vita, alla bellezza, all’arte, ascoltando  musica, un monologo o pregando. Al tramonto, in una Chiesa della città, con la Preghiera dei Vespri, si darà inizio all’evento “Sacre Notti” al termine della quale nella stessa Chiesa si aprirà un tempo di Adorazione Eucaristica che durerà per l’intera nottata fino alle prime luci del mattino quando saranno celebrate le Lodi e la Santa Messa con cui si chiuderà l’evento. Subito dopo la celebrazione dei Vespri in un’altra Chiesa della città prenderà avvio la manifestazione. L’evento sarà caratterizzato dall’alternarsi di performance artistico-culturali di varia natura che saranno realizzate in varie Chiese della città o in modo contemporaneo (così da offrire all’abitante culturale modo di scegliere) o in modo alternato ( in modo da suggerire una sorta di cammino “ideale” che si potrà percorrere lungo la notte).

C7

Il Cammino degli antichi organi a canne

“La musica fa bene al cuore e all’anima “ (Platone)

Il cammino degli antichi organi a canne della Basilicata si propone di avviare una valorizzazione culturale dell’ingente patrimonio di organi storici conservato in Basilicata attraverso una rassegna di concerti. Circa 200 organi storici di notevole pregio artistico-musicale e decorativo, che vanno dalla fine del Cinquecento al pieno Ottocento, sono conservati nelle tante chiese dei paesi della Basilicata. Un certo numero è stato restaurato con aggiornati criteri di restauro, molti altri attendono ancora di essere restaurati e recuperati per tornare a suonare nella liturgia.

C8

Il Cammino delle Letture

“Dove le parole finiscono… inizia la musica” (H.Heine)

L’idea di base è proporre degli itinerari di scoperta di testi e pubblicazioni di forte ispirazione spirituale che possano rappresentare la sfida della contemporaneità e del “moderno”. Fondamentale è far passare la necessità di confrontarsi su temi che sono di grandissima attualità, in cui anche pensieri diversi hanno in comune la prospettiva di un nuovo umanesimo. La valenza è “culturale”, dialogica, sociale, spirituale nella più ampia accezione. I temi sono quelli dei cinque verbi già citati: Uscire, Annunciare, Abitare, Educare,Trasfigurare. Un lavoro delicato, dunque, ma necessario, che può essere fatto in vari modi e che consentirà di essere proposta capillare sul territorio coinvolgendo comunità e associazioni in un programma continuo e parallelo ma non meno importante di attività e laboratori e che precedano e seguano i vari eventi ma che soprattutto rendano effettivi protagonisti i cittadini, le persone di tutte le età e di tutte le sensibilità.