Cultura, nel senso pregnante del termine, è il processo ininterrotto attraverso cui ci si prende cura dell’umano, lo si “coltiva” per portarlo a maturazione, lo si celebra nel suo legame con la trascendenza e lo si promuove nelle sue potenzialità di relazione, comunicazione, trasmissione della fede, religiosità, patrimonio di valori e capacità artigianali, professionali e imprenditoriali.
La dimensione della religiosità è senza dubbio l’anima della cultura popolare: Lo testimoniano la bellezza dei luoghi, il fascino del paesaggio, la ricchezza delle tradizioni, il legame profondo che i materani e gli abitanti di ogni paese o comunità dell’Arcidiocesi hanno, ad esempio, per la Bruna (questo il nome con cui a Matera ci si rivolge a Maria), per il santo protettore delle singole comunità o per i riti dei tempi liturgici e delle varie celebrazioni che costellano l’anno: esemplari a tal proposito risultano essere i riti legati al tempo pasquale.
Sulla base di queste riflessioni si intende indicare un itinerario culturale mediato tanto dalle tradizioni culturali proprie del nostro territorio quanto dalla pietà popolare.
Ovviamente, esaminando la cultura espressa dalla religiosità popolare, scopriremmo che essa ha un posto interessante nell’ambito più generale della promozione antropologico-culturale, basti pensare ai riti della Settimana Santa, Corpus Domini, Ognissanti, Natale, celebrazione dei sacramenti, devozioni, ex voto, feste religiose e popolari, confraternite: luoghi culturali in cui musica e canti religiosi popolari, immagini, giaculatorie e proverbi a tema sacro, ecc. e altre manifestazioni legate ai ritmi e alle stagioni della vita: nascita, famiglia, fidanzamento, matrimonio, relazioni sociali, lavoro e morte, divengono tanto oggetto di studio da parte di antropologi culturali e sociologi, quanto luoghi di produzione culturale che ben custoditi nel presente vanno tramandati per il futuro.
“I Cammini” è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, l’Associazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre di luce” e l’Arcidiocesi di Matera-Irsina, ma concretamente aperto a tutte le diocesi della Basilicata, incentrato appunto sui “cammini” dei luoghi sacri, della cultura antropologica, delle tradizioni e della devozione lucana.
La dimensione religiosa e popolare di questi cammini contiene un concentrato di spiritualità, devozione e socialità che insieme manifestano cultura, economia, relazioni umane e carattere identitario di una comunità: un vero e proprio patrimonio!