Lo stretta connessione tra la Passione e l’attualità

Gli insegnamenti di Gesù Cristo hanno lasciato il segno nella storia dell’uomo ed incidono fortemente sul tempo presente. Lungo questo filone, la “Passione vivente di Gesù nei Sassi” – manifestazione con sottotitolo significativo “Passione di Cristo con e per la Passione dell’uomo” –  fornisce degli spunti di riflessione a cui l’uomo contemporaneo non può sottrarsi.

L’atteso evento, coordinato dal parroco della Chiesa Maria SS.ma dell’Addolorata, Don Michele Larocca, coinvolge circa 150 persone della comunità materana e sarà contraddistinto da una sceneggiatura del tutto originale tra gli scorci del rione Sassi di Matera: “Otto quadri mobili fissi – illustra il sacerdote – rappresentano le scene salienti del percorso della via Crucis: dall’Ultima Cena alla Crocifissione”. Quest’ultima sarà raffigurata in piazza San Pietro Caveoso, dove i cittadini e i turisti potranno seguire in diretta lo spettacolo tramite dei maxischermi.

Per ogni quadro si colloca una riflessione “che invita l’uomo a meditare sul presente”. Emblematica l’Ultima Cena in cui sarà ritratta l’accoglienza verso uomini di fedi diverse “chiamati a mettere in pratica il dialogo interreligioso”. Altra tappa cruciale sarà l’incontro di Gesù con “le pie donne che porranno ai suoi piedi delle scarpette rosse evocanti il femminicidio”.

 

I protagonisti e il messaggio dell’evento

Ciascun protagonista assume caratteristiche specifiche che si riflettono in toto nella società attuale, costituita anche da uomini non liberi e superbi: “Pilato – racconta il sacerdote – è schiavo delle strutture e degli stereotipi, lo testimonia il gesto di mettere in libertà un malfattore come Barabba. Erode, invece, rappresenta il potere che l’uomo pensa di avere sul mondo intero come se fosse un dio”. Gli incontri di Gesù con Maria e Simone il Cireneo rievocano la sofferenza umana: “L’immagine straziante della Madonna rappresenta il grido di dolore delle mamme che oggi soffrono per i loro figli. Il Cireneo si rifiuta di portare la croce: nella quotidianità l’uomo rigetta il carico di un peso superiore rispetto alle proprie forze”.

Dunque, numerosi sono i richiami all’attualità, ma anche alle questioni antropologiche: “La Passione – conclude Don Michele  Larocca – risponde alle più grandi domande esistenziali dell’uomo: come vivere il dolore del lutto; perché si muore; per quale motivo si soffre ingiustamente attraverso una malattia. In tal modo cerchiamo di avvicinare soprattutto i ‘lontani’ dalla fede che vivono la propria umanità come l’ha vissuta Cristo”.