“Impara l’arte e mettila da parte… Generazioni a confronto” e “Crescere insieme in parrocchia”

E’ stata una grande festa che ha visto protagonisti gli anziani, i giovani e le realtà cittadine a confronto. Questo, in sintesi, è il quadro significativo e entusiasta emerso dal Laboratorio creativo “Impara l’arte e mettila da parte… Generazioni a confronto” e “Crescere insieme in parrocchia”. I due eventi, nell’ambito del Cammino delle Generazioni, hanno dimostrato come tante realtà all’interno di una comunità siano in grado di collaborare insieme mettendo a disposizione i talenti e le capacità di ciascuno.

La comunità della parrocchia Maria Madre della Chiesa ha predisposto l’organizzazione della serata, di scena presso la chiesa del rione Serra Rifusa. Sul palco, al momento dei saluti, si sono alternati i rappresentanti delle varie realtà che hanno raccontato e condiviso con il pubblico, numeroso e partecipe, le diverse attività che svolgono nei vari ambiti: il laboratorio creativo di cucito, le attività teatrali, la catechesi, i cori, la casa di riposo Brancaccio, la Caritas, gli scout, la scuola di musica tradizionale e il la scuola di quartiere.

Grande interesse ha suscitato il Laboratorio creativo, una rappresentazione teatrale che ha coinvolto giovani e anziani alle prese con la preparazione di attività parrocchiali. In particolare, le persone anziane hanno comunicato e tramandato ai giovani, presenti sul palco, l’organizzazione di un’antica festa nuziale confrontandola con gli attuali preparativi, così mettendo in risalto valori e tradizioni. A conclusione dello spettacolo, spazio alla degustazione di piatti caratteristici della civiltà contadina sulle note musicali dei cori e di strumenti come la fisarmonica e l’organetto.

Generazioni e realtà cittadine

Il confronto tra generazioni e realtà cittadine è la chiave di volta di una comunità, asserisce Don Filippo Lombardi, parroco di Maria Madre della Chiesa: “Lo scambio di elementi positivi è reciproco: gli anziani trasmettono educazione e valori ai giovani; i giovani infondono speranza nel futuro agli anziani. Le realtà associative, composte da queste generazioni , sono parte integrante della comunità ed insieme dialogano con il territorio”. L’interconnessione tra le parti è stata dimostrata dall’impegno nella preparazione degli eventi: “Le due manifestazioni – osserva Don Filippo – testimoniano quanto impegno e dedizione ci vogliano per allestire tutti gli eventi di comunità”.

E la parrocchia, conclude il sacerdote, contiene in sé il valore aggiunto della fede: “Non si può vivere senza un ideale, senza una fede. In quest’ottica la parrocchia indica ‘eternità’ che non consiste in una fuga dall’oggi, piuttosto ci si riferisce al senso proprio della fede: guardare oltre. Eternità richiama il paradiso, cioè creare relazioni autentiche di vita che possono alimentare gioia, prospettiva di speranza e di fiducia verso l’esistenza quotidiana”.