Cos’è la “Notte Sacra”?

Dal tramonto fino alle prime luci del mattino. Questo è l’arco temporale nel quale si alterneranno letture, preghiere,canti e declamazioni, innestati in un itinerario spirituale che avrà luogo in diverse chiese di Palazzo San Gervasio. Il percorso guidato della “Notte Sacra” prenderà il via dalla chiesa di San Nicola e proseguirà verso le comunità di San Sebastiano, SS Crocifisso e San Rocco.

L’evento richiama le frequenti ‘notti bianche’ ma racchiude una natura ben diversa dal mero divertimento. “L’itinerario spirituale – afferma il referente de I Cammini per la diocesi di Acerenza, Don Gaetano Corbo – è un invito rivolto ai cittadini di Palazzo San Gervasio a percorrere un cammino spirituale interiore. La proposta di spiritualità e preghiera consiste in un momento di riflessione e meditazione con Dio, importante e necessario anche per le giovani generazioni”.

 

Chiesa di San Nicola

Le chiese coinvolte dall’iniziativa assumono gran valore storico ed artistico, oltre che spirituale. La chiesa madre di “San Nicola” del XIX secolo, in stile romanico pugliese, è stata edificata in tufo, a tre navate con la facciata a frontone due spioventi laterali. All’ interno si ritrovano statue lignee del XVI secolo e di cartapesta dei maestri cartapestai di Lecce. La chiesa è stata ricostruita dopo il crollo, avvenuto il 18 ottobre 1921.

Chiesa di San Sebastiano

Invece la chiesa di “San Sebastiano”, risalente al XVII secolo, ingloba in sé la peculiarità di essere a ridosso delle abitazioni, lungo il corso principale. La facciata ha una forma rettangolare con il portale in pietra in stile tardo-rinascimentale. All’interno risalta un imponente e prestigioso organo a mantice. Anche la chiesa del “Santissimo Crocifisso” del 1500, a tre navate in stile romanico, è stata costruita a ridosso delle abitazioni. La struttura presenta una facciata semplice, sempre di stile romanico, con la specificità di un portale centrale in pietra lavorata.

Chiesa di San Rocco

L’altra tappa del percorso comprende la chiesa di “San Rocco”, nata nel 1753, eretta su commissione della famiglia Lacci e poi di proprietà della famiglia d’Errico. La caratteristica principale riguarda l’altare in marmo policromo ad intarsio su cui è collocata la statua di San Rocco, ad opera dello scultore potentino Michele Busciolano. Successivamente la chiesa è stata tramutata in cappella di famiglia in cui si rintracciano i monumenti funebri della famiglia d’Errico.